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SEZIONI> ZONE DI CINEMA

Questa sezione, di anno in anno più apprezzata dal pubblico, si configura come un ampio contenitore destinato a dare spazio e visibilità alle diverse esigenze della produzione locale e ai molteplici fermenti che la caratterizzano sia nella direzione della ricerca documentaristica legata al territorio e alla complessità della sua storia, sia nella direzione della libera sperimentazione narrativa e autoriale.
Il capitolo che abbiamo chiamato “Testimonianze” riunisce, e ne segnala l’importanza, il prezioso lavoro di ricerca di alcuni autori che pazientemente vanno raccogliendo e salvando come documento d’archivio di valore storico, le voci ancora vive di chi ha vissuto momenti nodali della storia in queste terre di confine (la lotta partigiana, la persecuzione degli ebrei e degli Sloveni del Carso).
Ma la storia passata, nella nostra regione, è anche storia di un grande cinema che in questi luoghi ha trovato forma. Ne va alla ricerca, con intelligente e scanzonata ironia, Gloria De Antoni che – dopo il viaggio con Monicelli sui luoghi de La Grande Guerra - ritorna quest’anno al Tagliamento sulle tracce del film Addio alle armi e di Hemingway, con l’aiuto dei ricordi di Franco Interlenghi, Antonella Lualdi e dei materiali di repertorio della Cineteca del Friuli, produttore del documentario che sarà uno degli eventi speciali di questa sezione, e verrà presentato in anteprima assoluta.
Altro evento che si immerge con finezza nel passato di quest’angolo d’Europa affacciato sull’Adriatico è il film La rosa rossa di Franco Giraldi, ambientato, come vuole il romanzo omonimo di Quarantotti Gambini da cui è tratto, nelle cittadine della costa istriana. Il film di Giraldi annuncia il primo capitolo di un lavoro di ricerca pluriennale sui cineasti legati a Trieste, lavoro che avrà inizio proprio questo mese di gennaio sulla base di un accordo di collaborazione tra l’Università di Trieste e la nostra associazione.
Una rivisitazione sistematica degli autori importanti di queste “zone di cinema” (che non possono non includere anche le vicine aree istriana e slovena, per implicite e ovvie ragioni storiche, geografiche e culturali) e la riproposta delle opere germinate da questo ricco e ampio contesto di frontiera si rivelerà - a nostro avviso – una felice opportunità di conoscenza e in qualche modo di “scuola” per i giovanissimi, che sempre più numerosi si avvicinano alla sperimentazione del mezzo audiovisivo, come abbiamo avuto modo di verificare in questi ultimi anni.
Ai giovani autori indipendenti della regione il Festival infatti offre la possibilità di confrontarsi pubblicamente, un mese prima della manifestazione, in un concorso (Anteprima Zone di Cinema) sottoposto al giudizio del pubblico, che apre alle cinque opere ritenute migliori l’accesso al programma ufficiale di questa sezione. I titoli “scelti dal pubblico” quest’anno sono: A morte di Ambra Fedrigo, Domani usciamo di Diego Cenetiempo e Daniele Trani, Love Game di Eric Orel, Il mutuo di Boris Fernetich, La sedia di Héloïse di Claudia Pezzutti. Ma è già successo, ed è un felice segnale per il futuro, che alcune opere, oltre a quelle selezionate dal pubblico, siano state inserite anche nel programma di altre sezioni per scelta dei rispettivi curatori.
È nostro auspicio che le energie creative del presente sappiano trarre linfa positiva dalla conoscenza del passato e stimoli vivaci dal confronto con i maestri. (Annamaria Percavassi)

TESTIMONIANZE

  • F.K.L. Frauen Konzentrationslager, di Giulio Benedetti, Silvano Kapelj, Italia 2005, Betacam, col., 52’ v.o. italiana
  • Ri-conoscenza. Voci della Resistenza nel Pordenonese, di Sabrina Benussi, Italia 2005, Betacam, col., 58’ v.o. italiana
  • Za svobodo - Per la libertà, di Antonio Giacomin, Biserka Simoneta, Italia 2005, Betacam, col., 48’ v.o. slovena

SCELTI DAL PUBBLICO
I film premiati dal pubblico alla 2a edizione del concorso ANTEPRIMA ZONE DI CINEMA. Cinema senza censure (2-4 dicembre 2005, Teatro Miela, Trieste) - espressamente riservato a filmmaker e videomaker nati o residenti nel Friuli Venezia Giulia. Il concorso è organizzato dall’Associazione ALPE ADRIA CINEMA in collaborazione con COOPERATIVA BONAWENTURA.

  • A morte di Ambra Fedrigo, Italia 2005, DVD, col., 7’ v.o. italiana
  • Domani usciamo di Diego Cenetiempo, Daniele Trani, Italia 2005, DVD, col., 19’ v.o. italiana
  • Love Game (Gioco d’amore),di Eric Orel, Italia 2005, Mini DVD, col., 10’ v.o. italiana
  • Il mutuo di Boris Fernetich, Italia 2005, DVD, col., 16’ v.o. italiana
  • La sedia di Héloïse di Claudia Pezzutti, Italia 2005, DVD, col., 17’ senza dialoghi

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