Cronache dal festival - 24 gennaio 2011
 

Superato il giro di boa della domenica, entriamo nella seconda parte del festival. Se però credete che il meglio sia già passato, vi sbagliate di grosso perché ancora tante sono le sorprese che il Trieste Film Festival ha in serbo per il suo amato pubblico (a proposito, grazie infinite, anche ieri siete stati una folla!). Dopo la mattinata in compagnia di BLOKADA di Sergei Loznitsa, film mozzafiato costruito unicamente con immagini d'archivio dell'assedio di Leningrado, il pomeriggio del Miela offrirà una vera e propria immersione nel concorso documentari. Ben 4, infatti, i titoli in anteprima italiana che verranno presentati. Si parte alle 14.00 con BETONNI FARAONI (I faraoni di cemento) di Jordan Todorov, un viaggio curioso nell'originalissima comunità degli zingari Kalderash, alla scoperta delle ultime tendenze in fatto di … architettura tombale! A seguire, l'atteso ritorno al festival di un autore che si è fatto già conoscere e apprezzare dal pubblico triestino per il suo stile ironico e particolare: il romeno Alexandru Solomon, il cui film KAPITALISM – RETETA NOASTRĂ SECRETĂ (Capitalismo: come abbiamo migliorato la formula) racconta una Romania che a 20 circa dal rovesciamento e successiva esecuzione di Ceausescu sembra essersi definitivamente convertita al capitalismo. Un paese che ha cambiato volto, ma fino a un certo punto... Alle 16.00 circa, sarà la volta di NEGATÍV MAGYAR FILMTÖRTÉNET, dell'ungherese Gyula Nemes, una storia dei film ungheresi mai realizzati, con l’aiuto dei più grandi registi di questo paese. A seguire, HEART-QUAKE, di Mark Olexa, storia di una donna sola, che si ritrova in Italia per far curare il figlio e, allo stesso tempo, deve fare i conti con il marito rimasto a casa, nel Kosovo. A chi ama seguire le masterclass, consigliamo invece di non perdere, alle 14.30 nella sala video del Teatro Miela, l'incontro con un amico di lunga data del festival, l'attore RADE ŠERBEDŽIJA, che terrà una lezione dal titolo "The Drama of Close Ups". Alle 18.15, in sala grande, un altro documentario, ma questa volta appartenente alla sezione di film musicali “Muri del suono”: PESEM UPORA (Canzoni della resistenza) del regista sloveno Andraž Pöschl, che documenta un fenomeno attuale e curioso, cioè quello della rinascita dei cori partigiani e della loro diffusione anche fra le generazioni più giovani. Dalle 19.00 in poi, uno spaccato di festival interamente dedicato a un grande regista che torna al festival dopo tanti anni di assenza: il lituano Sharunas Bartas, protagonista del documentario di Guillaume Coudray SHARUNAS BARTAS. AN ARMY OF ONE e, alle 20.30, presente in sala per presentare il suo nuovo film, INDIGÈNE D’EURASIE (Nativo d'Eurasia). Da est a ovest, dalla Lituania alla Francia, in fuga dalla mafia russa: protagonista eccezionale lo stesso Bartas e l'affascinante top model Elisa Sednaoui. Infine, in seconda serata, con inizio alle 22.30, BESA di Srđan Karanović, co-produzione serbo-slovena-franco-ungherese-croata scelta dalla Serbia per rappresentare il paese nella corsa agli Oscar per il Miglior film in lingua straniera. Un film ambientato allo scoppio della Prima guerra mondiale e in cui la convivenza forzata fra una giovane borghese istruita e un musulmano analfabeta rischia di trasformarsi in una questione di vita o di morte.
Da oggi comincia anche la programmazione al Cinema Ariston, che affiancherà quella del Teatro Miela fino alla fine del festival. Dalle 15.00 in poi sarà protagonista la sezione competitiva “Zone di cinema”, dedicata alle produzioni del territorio. Il primo film in programma è ELENA di Marko Bratuš e Katja Lenart, toccante ritratto di Elena Pečarič, prima portatrice di handicap a candidarsi alle elezioni presidenziali slovene. A seguire, SCONFINATO – STORIA DI EMILIO di Ivan Bormann, in anteprima assoluta per il festival, che racconta la storia di Emilio, italiano dell’Istria, esiliato, prete, prete operaio, paziente psichiatrico. Alle 17.00, presentato in sala dallo stesso autore, il secondo film che compone l'omaggio dedicato dal festival al regista slovacco Dušan Hanák: il documentario del '95 PAPIEROVÉ HLAVY (Teste di carta), una riflessione sull'evoluzione del totalitarismo in Cecoslovacchia che mescola materiali d'archivio e interviste a persone comuni. Una riflessione sul rapporto fra cittadino e potere.

Alle 19.00, un'occasione unica per rivedere un film di Ernst Lubitsch del '25, LADY WINDERMERE'S FAN (Il ventaglio di Lady Windermere), presentato nella copia completa recentemente acquisita da la Cineteca del Friuli e con accompagnamento al piano. Per il primo dei 4 film scelti dal critico triestino Callisto Cosulich, una delle firme più autorevoli della critica cinematografica italiana, il maestro Carlo Moser ci porterà con le sue note dentro il mondo di Lady Windermere e dell'alta società della Londra di fine '800.

Alle 20.45, lo scrittore e regista Giorgio Pressburger presenterà in anteprima per il pubblico del festival il suo nuovo progetto cinematografico, un film liberamente tratto dall'opera teatrale di Claudio Magris “Lei dunque capirà”. Alle 21.30, la programmazione dell'Ariston si chiude con l'anteprima italiana di PIRAN – PIRANO, dell'autore sloveno Goran Vojnović, in concorso nella sezione “Zone di cinema”. A Pirano si incontrano dopo lunghi anni due uomini anziani, le cui vite erano state unite dall'amore per la stessa ragazza e poi separate a causa della guerra e delle diversità ideologiche e culturali. In via eccezionale, l'incontro con l'autore avrà luogo in sala, dopo la proiezione.       

Photogallery: 24 gennaio / January 24th (gallery completa su Fcebook / more photos on our Facebook Page)

RADE ŠERBEDŽIJA

Andraž Pöschl, regista / director (PESEM UPORA), Giovanna Tinunin

Marko Bratuš (regista/director, ELENA)

Marko Bratuš (regista/director, ELENA), Elena Pečarič

Jordan Todorov (regista/director,BETONNI FARAONI), Nicoletta Romeo

Ol'ga-Sul'gina Moskalenko, regista / director (SPASI I SOCHRANI)

Aleksandr Moskalenko, produttore / producer (SPASI I SOCHRANI)

Stella Hilb (attrice/actress),Hilde Berger (sceneggiatrice/screenwriter),

Andrea Roberti, co-sceneggiatore / co-screenwiter (PÁL ADRIENN)

Manfredi Lucibello, regista / director (Storia di nessuno)

Manfredi Lucibello, regista / director (Storia di nessuno)

     
24 gennaio 2011    
       
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