ANTEPRIMA INTERNAZIONALE AL 28. TRIESTE FILM FESTIVAL DEL DOCUMENTARIO DI ALESSIO BOZZER

Dalla metà degli anni ’50 Piazza Ponterosso, nel centro di Trieste, diventa per tutti gli abitanti dell’allora Jugoslavia un mito, la meta prediletta per lo shopping. Durante gli anni ’70 e ’80 l’oggetto che simboleggia questo mito erano i “cowboika”, i blue jeans.

Il documentario di Alessio Bozzer “Trieste, Yugoslavia”, regista triestino classe 1975, verrà proiettato in anteprima internazionale sabato 21 gennaio in Sala Tripcovich.

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