Il Cinema Warrior – Cultural Resistance Award, dedicato all’ostinazione, al sacrificio e alla follia di quei “guerrieri” che lavorano – o meglio: combattono – dietro le quinte per il cinema, premia quest’anno il cineasta russo Vitaly Mansky, protagonista al festival anche di un omaggio che ha ripercorso la sua carriera.
Il riconoscimento vuole premiare “non soltanto la coerenza nella scelta senza compressi di un cinema sempre lontano dal potere, ma l’impegno nel sostegno del cinema documentario attraverso il suo Artdocfest, un progetto culturale che, prima a Mosca e poi a Riga e in altre città dell’ex Unione Sovietica, ha sempre difeso un’idea di cinema indipendente, quando non addirittura clandestino”.

Share