34. TRIESTE FILM FESTIVAL: GIORNO 4

Martedì 24 gennaio continua l’omaggio Wild Roses e Il Boemo come proiezione speciale

 La quarta giornata del Trieste Film Festival inizia al Teatro Miela con l’omaggio della sezione Wild Roses alle cineaste ucraine e a partire dalle ore 14:00 con il cortometraggio S’OMA ZMINA di Natalija Il’čuk  UA, 2023, 15’(Il settimo turno), ispirato all’omonimo racconto di Mari-Dari pubblicato sulla rivista ucraina Četver. S’oma zmina è il ritratto poetico di una donna ucraina che svolge quattro lavori diversi e vive sola in una città post-industriale e semi- abbandonata. A seguire vedremo invece il documentario PRYVOZ di Eva Nejman, UA, 2021, 72’, un film che documenta la vita di uno dei più antichi e grandi mercati europei. La passione da entrambi i lati del banco, i sogni dei caricatori, le fantasie nascoste dei venditori di pesce… Una guardia giurata e il direttore del mercato condividono i loro pensieri sull’universo e sul signifiacato della vita. Il film è stato presentato in anteprima a Doclisboa nel 2021.

Alle 15:30 sarà quindi la volta di un altro cortometraggio JA NE CHOTILA ROBYTY FIL’M PRO VIJNU di Nadija Parfan UA – US, 2023, 18’ (Non volevo fare un film di Guerra) che ci porta a quando inizia l’invasione dell’Ucraina e la regista, che vive a Kyïv, si trova in un villaggio di Beduini in Medio Oriente, un posto accogliente e sicuro, ma lontano da casa. Dopo aver fatto un sogno premonitore decide di tornare a Kyïv, in pieno conflitto. Una volta arrivata, scopre che casa sua è cambiata per sempre. Seguirà poi KOLY PADAJUT’ DEREVA di Marysja Nikitjuk UA – PL – NMK, 2018, 88’ (Quando gli alberi cadono)

lungometraggio di finzione ambientato in un villaggio post-sovietico abbandonato. Larysa si innamora di un giovane e affascinante criminale. Il ragazzo lascia il villaggio per la città e Larysa torna controvoglia ad uno stile di vita più tradizionale. Ma sua cugina Vitka, piccola ribelle di 5 anni, custodisce un segreto che può cambiare il destino di tutti. Presentato in anteprima alla Berlinale nel 2018, nella sezione Panorama.

Alle 18:00 CEJ DOŠČ NIKOLY NE SKINČYT’SJA di Alina Horlova UA – LV – D – Q, 2020, 103’ (Questa pioggia non finirà mai) Il film segue la storia del ventenne Andrij Sulejman mentre cerca di costruirsi un futuro, spostandosi all’interno di zone di guerra. Dalla guerra civile in Siria fino al conflitto ucraino, la vita di Andrij è racchiusa in un flusso apparentemente infinito di distruzione e ricostruzione, vita e morte. Premio Best First Appearance all’IDFA e Miglior lungometraggio al Festival dei Popoli.

Alle 20:00 presso il POLITEAMA ROSSETTI si terrà invece la cerimonia d’apertura e l’assegnazione del premio miglior film della critica SNCCI 2022 con L’ESTATE È FINITA –  APPUNTI SU FURIO, ultimo lavoro di Laura Samani I, 2023, 15’. Quando l’estate finisce, c’è sempre una sensazione di perdita. Una donna intraprende un viaggio attraverso i ricordi delle sue estati passate, sperando di ritrovare il suo amore perduto, o forse se stessa.

A seguire vedremo invece in anteprima italiana IL BOEMO di Petr Václav CZ – I – SK, 2022, 140’. Le avventure del grande compositore settecentesco Josef Mysliveček, al tempo più ricercato di Mozart da corti e teatri italiani. Anteprima a San Sebastian 2022, è il candidato per la Repubblica Ceca agli Academy Awards 2023.

Vi ricordiamo che inoltre sono visitabili le mostre DA NOI É SEMPRE FESTA Reportage fotografico dall’Ucraina di Oleksandr Rupeta presso Double Room (lun > ven 17:00-19:00); SGUARDI. 100 ANNI DI ALIDA VALLI presso Casa del Cinema e Teatro Miela  (lun > ven 15:00-19:00); DIVE, DIVNE,DIVINE Attrici che hanno varcato frontiere a cura di Cizerouno presso cavò (mar > sab 17:00 – 19:30).