|
CONCORSO LUNGOMETRAGGI, la giuria composta da Elda Guidinetti, Serge Sobczynski ed Eva Zaoralová (Hepnerova) ha assegnato all’unanimità il Premio Trieste di cinquemila euro |
|
Plac Zbawiciela (Piazza del Redentore) di Krzysztof Krauze e Joanna Kos-Krauze, Polonia film selezionato per gli European Film Awards 2007 e Grand Prix al festival del cinema polacco Gdynia - con la motivazione di essere “un film magistralmente costruito e ben diretto, che racconta gli effetti del disagio economico sui rapporti umani”. |
Menzioni speciali |
|
Instalacija ljubezni (Installazione d’amore) di Maja Weiss, Slovenia: per l’originalità del linguaggio cinematografico e per la satira sul consumismo materiale e culturale |
|
Pora umierać (Tempo di morire) di Dorota Kędzierzawska, Polonia: per la straordinaria interpretazione della protagonista del film (la famosa attrice Danuta Szaflarska). |
|
|
CONCORSO CORTOMETRAGGI la giuria composta da Michal Bregant, Davide Oberto, Irena Taskovski ha assegnato il Premio Trieste Short (duemila euro) |
|
Annem sinema öğreniyor (Mia madre studia cinema) Nesimi Yetik, Turchia: per la sua semplicità, per la sua purezza e per il suo senso dell’umorismo. Quest’inno al cinema è un buon esempio di come, per fare un buon film, sia più importante una grande passione che un grande budget. Questo film ci offre uno speciale imperativo morale: il pubblico deve stare seduto fino alla fine dei titoli di coda! |
Menzioni speciali |
|
Bende sira - Ich bin dran! (Tocca a me!) di Ismet Ergün, - produzione turco-tedesca – segnalato per tutti i bambini e la bambina protagonisti del film, che sono stati in grado di interpretare i personaggi in modo magistrale; |
|
Na sončni strani Alp (Sul versante ridente delle Alpi) di Janez Burger Slovenia: per l’arguta mescolanza di senso dell’assurdo e per il disvelamento ironico degli stereotipi nazionalistici che ammorbano la politica contemporanea. |
|
Porno di Jan Wagner, Polonia: per la Fotografia che, con una precisa concezione del colore e della composizione, riesce a creare una stretta relazione con l’ambiente sociale in cui la storia si svolge. |
|
CONCORSO DOCUMENTARI la giuria composta da Dumitru Marian, Laila Pakalniņa, Corso Salani ha assegnato il Premio Alpe Adria Cinema (euro 2.500) al Miglior documentario in concorso, ex-aequo per i due modi di guardare la realtà. |
|
Das Leben ist Ein Langer Tag (La vita è un’unica lunga giornata) di Svenja Klüh, Germania: per la delicatezza e la forza con cui la regista riprende un lungo frammento nella vita di alcuni personaggi, sospesi e indefiniti, e per la capacità di creare un’atmosfera cinematografica da una situazione così dolente e rarefatta; |
|
Plošča (Piazza Kalinovski) di Jurij Chaščevatskij, Estonia: per la capacità del regista di creare immagini che emozionano, di documentare la realtà dal suo appassionato e, a volte, sarcastico punto di vista. |
|
Premio CEI (Central European Initiative) |
|
al film che meglio interpreta la realtà contemporanea e il dialogo tra le culture (euro 2.500)
San Sanyc di George Agadjanean, Moldavia |
Premi del pubblico
concorso lungometraggi 1. Pora umierać (Tempo di morire) di Dorota Kędzierzawska, Polonia 2. Estrellita - Pesem za domov (Estrellita) di Metod Pevec, Slovenia – Germania 3. Klopka (La trappola) di Srdan Golubović, Serbia - Germania - Ungheria
concorso cortometraggi 1. Între ziduri (Fra i muri) di Ana-Felicia Scutelnicu, Germania 2. Szalontüdő (Trippa e cipolle) di Márton Szirmai, Ungheria 3. Saşa, Grişa şi Ion (Saşa, Grişa e Ion) di Igor Cobileanski, Moldavia
concorso documentari 1. Das Geheimnis von Deva (Il segreto di Deva) di Anca Miruna Lazarescu, Germania – Romania 2. Otroci s Petrička (I bambini della collina di Petriček) di Miran Zupanič, Slovenia 3. Gyveno senelis ir bobute (Nonno e nonna) di Giedrė Beinoriūtė, Lituania |