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RETROSPETTIVA SERGEI LOZNITSA
Secondo i critici e gli osservatori più attenti, la rivelazione più autentica del Festival di Cannes 2010 è stato il “lungometraggio d'esordio” di Sergei Loznitsa, MY JOY. In realtà Loznitsa è tutt'altro che un esordiente, essendosi imposto fin dalla fine degli anni 90 come uno dei più grandi documentaristi contemporanei, anche se i suoi lavori, sono ancora poco conosciuti anche da parte di molti addetti ai lavori. Il Trieste Film Festival dedica all’autore una retrospettiva completa della sua opera composta da 12 film realizzati dal '96 a oggi.
 
 

 

ARTEĽ
2006, 35mm, b-n, 30’, senza dialoghi
Un giorno nella vita di una piccola cooperativa di pescatori nel Mar Bianco. Seguiamo un gruppo di piccole figure nere sullo sfondo di un immenso paesaggio bianco. Sotto la neve e il ghiaccio su cui stanno camminando, i pesci nuotano e gli uomini passano del tempo a dipanare delle reti da pesca... Campi lunghi frammentati da dissolvenze, una sofisticata composizione e l’uso efficace della pellicola  in bianco e nero...
venerdì 21
14:00 Teatro Miela


 
BLOKADA
(ASSEDIO)
Russia, 2005, 35mm, b-n, 52’, senza dialoghi 
Immagini originali mute che il regista ha ritrovato negli archivi di Mosca, relative all’assedio di Leningrado (1941-44), una sonorizzazione ricostruita meticolosamente, assenza di montaggio e una storia raccontata dalle sole immagini fanno sì che le scene che vediamo sullo schermo vadano al di là della contingenza storica degli eventi: non sono una mera evocazione del passato quindi, ma diventano una realtà ‘rianimata’ che lascia senza fiato.
lunedì 24
11:00 Teatro Miela


 
FABRIKA
(FABBRICA)
Russia, 2004, 35mm, col., 30’, senza dialoghi
Una fonderia russa che sembra arrivare direttamente dal XIX secolo, dove l’uomo è come l’estensione di una macchina, le fiamme e il fumo di una fornace modellano argilla e metallo. Un giorno in fabbrica riflette una vita intera.
venerdì 21
11:00 Teatro Miela


LANDSCHAFT
(PAESAGGIO)
Germania, 2003, 35mm, col., 60’, v.o. russa
Inverno. In un piccolo villaggio russo, a una fermata d’autobus ci sono delle persone che aspettano. Ingannano l’attesa parlando delle loro vite. Da ciò che dicono, da frammenti di conversazione, riusciamo ad avere delle impressioni sul mondo in cui vivono. Paesaggio, persone, il loro modo di pensare e di comportarsi in un unico piano sequenza.
venerdì 21
11:00 Teatro Miela


LUMIÈRE DU NORD
(LUCE DEL NORD)
Francia, 2008, BetaSP, col., 52’, v.o. russa
Prima che l’inverno ingoi tutto nella gelida notte artica, ci troviamo nel villaggio di Sumskoj Pozad, mille chilometri a nord di San Pietroburgo, sul Mar Bianco, nelle poche ore di luce che rimangono alla fine della stagione autunnale. Questa è la Russia delle foreste senza fine e dei campi di patate. I forti e tranquilli abitanti del villaggio lavorano senza fretta: non hanno necessità particolari, impensieriti solo dalle condizioni climatiche. Questa è la fredda e, ancora, felice Russia.
mercoledì 26
15:00 Teatro Miela


POLUSTANOK
(ALLA STAZIONE)
Russia, 2000, 35mm, b-n, 25’, senza dialoghi
Treni veloci passano in una piccola e silenziosa stazione. Il fischio di una locomotiva e il rombo delle ruote di un treno scompaiono nella notte senza svegliare le persone in attesa alla stazione. Tutti continuano a dormire. Che cosa aspettano? Che cosa li sveglierà?
giovedì 20
16:00 Teatro Miela


 
PORTRET
(RITRATTO)
Russia, 2002, 35mm, b-n, 28’, senza dialoghi
Una raccolta di immagini fisse degli abitanti della campagna russa, la cui esistenza è rivelata solo dagli oggetti che li circondano e dall’ambiente. Non una parola. Solo un lungo sguardo in macchina. Il paesaggio. Lo scorrere del tempo.
giovedì 20
17:45 Teatro Miela


POSELENIJE
(LA COMUNITA')
Russia, 2001, 35mm, b-n, 80’, senza dialoghi
Un giorno nella vita di una comunità di persone con disturbi mentali: immersa in un idilliaco paesaggio di campagna, ci dà l’immagine di un luogo incontaminato e felice dove la gente vive e lavora assieme, in completa armonia. Ma ciononostante si avverte un inspiegabile senso di ansia e disperazione.
giovedì 20
17:45 Teatro Miela


 
PREDSTAVLENJE
(PARATA)
Germania - Russia - Ucraina, 2008, 35mm, b-n, 82’, v.o. russa
Documentario d’archivio che raccoglie i filmati di propaganda sovietici degli anni ’50 e ’60 e mostra aspetti pressoché dimenticati dell’epoca sovietica e della mentalità che l’hanno contrassegnata. Un viaggio nella vita quotidiana di persone sparse in tutta la madrepatria sovietica, una vita condotta all’insegna della durezza, delle privazioni e di rituali assurdi, ma allo stesso tempo illuminata dalla luce gloriosa dell’illusione comunista.
domenica 23
11:00 Teatro Miela


SČAST'E MOE
(LA MIA FELICITÀ)
Germania – Ucraina – Paesi Bassi, 2010, 35mm, col., 127’, v.o. russa
Il camionista Georgj prende in consegna un carico e si dirige verso l’autostrada. Il suo viaggio è interrotto da due agenti a un posto di polizia; di ritorno al suo camion, trova un vecchio che siede vicino al posto di guida. L’uomo gli chiede un passaggio e in cambio gli racconta la triste storia del suo ritorno dal fronte tedesco nel 1946. Il vecchio scompare, Georgj finisce in un ingorgo: una giovanissima prostituta si offre di mostrargli una scorciatoia...
In concorso all’ultimo festival di Cannes, è il lungometraggio di debutto di Loznitsa.
sabato 22
20:30 Teatro Miela
ANTEPRIMA ITALIANA

SEGODNJA MY POSTROIM DOM
(OGGI COSTRUIREMO UNA CASA)
diretto con Marat Magambetov
Russia, 1996, 35mm, b-n, 28’, senza dialoghi
Un giorno in un cantiere. A un osservatore superficiale sembra che nulla accada, ma in realtà sotto la superficie tutto si muove, in modo molto efficiente. E alla fine della giornata la casa è pronta.
 
giovedì 20
16:00 Teatro Miela


 
ŽIZN’, OSEN’
(VITA, AUTUNNO)
diretto con Marat Magambetov
Russia - Germania, 1998, 35mm, b-n, 34’, v.o. russa
“Un antico villaggio russo dove la vita è sempre uguale, la stessa strada, lo stesso fiume, lo stesso sole. Arriva l’autunno, il tempo fra l’estate e l’inverno. Il tempo che passa fra la comparsa del lupo e quella del cane... quando cose familiari e abituali acquistano un altro significato.” (M. Magambetov)
giovedì 20
16:00 Teatro Miela


   

 

  

 

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