
L’associazione culturale Alpe Adria Cinema, come diverse altre realtà culturali italiane ed europee, ha intrapreso un percorso volto a dare il proprio contributo a una transizione sostenibile del suo principale evento, il Trieste Film Festival, inteso a sensibilizzare il proprio pubblico e i propri soci su uno dei temi cardine dell’agenda ONU 2030.
Nel corso degli anni, il festival ha applicato strategie di rispetto dell’ambiente, nella gestione degli ospiti dal punto di vista logistico come nella scelta di affidarsi a fornitori di servizi (inclusa la ristorazione) dal nostro territorio. Con l’attuale inasprimento dell’emergenza climatica, la necessità di aumentare le azioni concrete si è acuita e ha obbligato il comparto festivaliero globale a porsi domande e a cercare soluzioni alternative comuni per organizzare eventi con una maggiore attenzione verso l’ambiente e nel rispetto di buone pratiche potenzialmente condivisibili da tutti.
Alpe Adria Cinema / Trieste Film Festival ha imboccato questa strada nel 2019 con i lavori avviati dal Network MIOB (Moving Images Open Borders), rete di festival europei finanziata dal Programma Media – Europa Creativa di cui Il TSFF fa parte, ponendo le basi per un “Green Charter”, il cui scopo è quello della produzione di linee guida di riferimento cui tutti i festival cinematografici possano attingere e ispirarsi. Nella primavera 2021 si è poi costituito il tavolo di lavoro “Festival Green” a cura di AFIC (Associazione Festival Italiani Cinema), progetto di cui il TSFF è parte attiva e fondamentale: “Il 2021 è stato un anno di grande importanza nell’azione globale in cui si è ribadita la necessità di agire con più decisione, in sinergia e su ambiti ancora più trasversali per combattere la crisi climatica. L’industria cinematografica ha dimostrato consapevolezza della responsabilità dell’intero settore nel sostenere una “direzione green”: dalla filiera produttiva, alle sale cinematografiche sino ai festival. AFIC ha colto l’interesse degli associati sul tema degli eventi sostenibili e nei primi mesi del 2022 è stata promossa una “Guida Festival Green” pratica e operativa, con consigli puntuali, divisi per aree tematiche, a cui gli organizzatori di festival potranno attingere per orientare le proprie attività e per ridurre gli impatti ambientali delle proprie manifestazioni. Un impegno diretto nella convinzione che la capacità di comunicare e trasmettere buone pratiche al sistema audiovisivo e al pubblico sia la nostra forza!” Queste le parole di Laura Zumiani – responsabile del programma generale del Trento Film Festival, consigliere AFIC e delegato al tavolo Green che ha posto le basi per un percorso coordinato efficace e che sta dando i suoi frutti.
Nell’ottica di un confronto il più possibile globale costituito da una molteplicità di sguardi e di azioni comuni, il festival ha organizzato a gennaio 2021, in collaborazione con il Media Desk di Torino, un panel dal titolo: The Greener the Better! – a comparative study of cultural events in cui sono stati messi a confronto i protocolli studiati a livello nazionale ed internazionale, portando all’attenzione di festival, associazioni e spettatori il lavoro svolto in questi mesi citando esempi di festival cinematografici virtuosi cui ispirarsi.
Per la nostra realtà culturale si è trattato di una prima occasione di confronto su un percorso inteso a trovare nuove soluzioni per organizzare eventi culturali in modo sostenibile, civile e responsabile.
LE LINEE GUIDA
Attraverso l’individuazione di 10 aree tematiche, dalla mobilità ai consumi energetici, passando per la sostenibilità alimentare e la produzione di un merchandising ecologico e riciclabile, l’Associazione AFIC presenta una serie di buone pratiche per rendere un evento cinematografico più ecologico.
Il gruppo di lavoro “festival green”, composto dalla coordinatrice Laura Zumiani (direttivo AFIC – Trento Film Festival) e dai festival membri Monica Goti (Trieste Film Festival), Marco Trevisan (Euganea Film Festival), Raffaella Canci (Trieste Science+Fiction Festival), Luca Elmi (Festival del Cinema di Porretta), Gaetano Capizzi (Cinemambiente), Renato Cremonesi (Lessinia Film Festival), Riccardo Volpe (Biografilm Festival), Rocco Calandriello (Lucania Film festival) e Sheila Melosu (direttivo AFIC – Siciliambiente Film Festival), ha messo a punto una serie di principi generali e buone pratiche sostenibili che serviranno a orientare i festival verso la transizione green.
LE BUONE PRATICHE
In concomitanza con il MIA – Mercato Internazionale Audiovisivo, AFIC ha organizzato a Roma il primo training dedicato alle buone pratiche ecologiche dei festival cinematografici.
Due giorni di lavoro sul tema degli eventi sostenibili che ha visto la partecipazione dei festival associati provenienti da tutta Italia.
Cogliendo l’occasione di valorizzare le rispettive competenze, coordinando le azioni in campo sul tema sempre più stringente della transizione ecologica in materia di eventi, i festival hanno condiviso una due giorni di panel e sessioni creative in un progetto che ha visto il sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura.
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THE GREENER THE BETTER!
Creative Europe Desk MEDIA Italy e Trieste Film Festival sono stati gli ideatori e i promotori dell’evento “The greener the better – Towards sustainable cultural events and film festivals”.
Il panel è stata un’occasione di confronto sul tema della sostenibilità e sulla ricerca di soluzioni innovative per il rispetto dell’ambiente.
Sono intervenuti al panel: Lauriane Bertrand – European Commission – Media Support Programmes Creative Europe MEDIA, Bruno Zambardino – Head of EU Affairs, Cinema and Images for Schools Plan and Institutional Coordination Italy for Movies Ministry of Culture, Laura Zumiani – Board of Directors AFIC, Association of Italian Film Festivals, Guillaume Calop – General Manager Festival Les Arcs, MIOB network, Lia Furxhi – Programmer Festival Cinemabiente, Turin
Moderatrice: Nevina Satta – CEO Fondazione Sardegna Film Commission