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Cristina Sain

presidente

Nata nel 1965 a Trieste. Ha frequentato il corso di laurea in Storia dell'arte alla Facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Trieste. Collabora fin dal 1983 con la Cappella Underground. Inizia a collaborare fin dalla prima edizione all' Alpe Adria Cinema - Trieste Film Festival (1989) come responsabile dell'Ufficio Ospitalità. Nel 1995 diventa presidente dell'associazione Alpe Adria Cinema, carica che ricopre a tutt'oggi. E' contitolare di Underligth, una società di sottotitolaggio elettronico per pellicole cinematografiche che lavora, da anni, con tutti i maggiori festival cinematografici


 

Elena Giuffrida

vice-presidente

Nasce a Bologna nel 1973 e vive a Trieste. Nel 1990 segue un corso di introduzione alle tecniche pubblicitarie presso la Società di Tecniche Pubblicitarie di Milano. Si laurea nel 1998 in Filmologia presso L'università degli Studi Trieste corso di laurea in Discipline dello Spettacolo della Facoltà di Lettere e Filosofia (Tesi Il Festival di Alpe Adria e il Cinema dell’Europa Centro-Orientale).

Inizia a collaborare nel 1998 con Alpe Adria Cinema curando dapprima sia gli archivi dei materiali audiovisivi, fotografici ed editoriali dell'associazione sia la segreteria e il contatto con case di produzione cinematografiche e istituzioni durante la preparazione del Trieste Film Festival; successivamente diviene responsabile della segreteria generale e dell'ufficio ospitalità.

Dal 1993 è Membro del Movimento Umanista. Dal 2001 è Responsabile del Centro delle Culture di Trieste. Nel 1993 è membro fondatore e Direttore Editoriale del Periodico Multietnico FREAKS, organo di diffusione del Centro delle Culture di Trieste. Dal 1998 è Direttore Editoriale del Periodico Umanista GOBLIN di Gorizia.
Collabora ormai da diversi anni con la rivista di costume MEN’S HEALTH.
 

Annamaria Percavassi

Annamaria Percavassi E' nata, vive e lavora a Trieste.
Nel ‘77 si è laureata in Storia del Cinema all’Università di Trieste, nel 1968 è stata socio fondatore del centro di ricerche audiovisive e cinematografiche La Cappella Underground, primo centro di cultura cinematografica nato in Italia insieme al Film Studio di Roma negli anni ‘60 e unico rimasto ininterrottamente operativo sino ad oggi.
Per 25 anni ha curato le proposte cinematografiche di questo centro riservando particolare attenzione al cinema di “qualità” prodotto “al di là” del muro e penalizzato dal mercato occidentale.
Dal 1977 al 1991 ha curato numerose trasmissioni radiofoniche e televisive per la RAI (come autrice di testi, regista, conduttrice di trasmissioni in diretta, autrice di special televisivi su vari argomenti sociali, economici, artistici ma soprattutto cinematografici).
Dal 1981 al 1986 è stata consulente artistico dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste per cui ha curato una serie di convegni internazionali sull’arte, una rassegna monografica dedicata al maestro polacco Andrzej Wajda, e tutto il settore audiovisivo e cinematografico del grande progetto Trouver Trieste presentato a Parigi (1985-86), curando in particolare la rassegna Un regard retrouvé, che ha presentato al Centre Pompidou il cinema legato alla città di Trieste.
Nel 1982/83 ha curato un’importante ricerca sul patrimonio cinematografico del Friuli Venezia Giulia che ha portato poi all’istituzione della Cineteca Regionale del Friuli Venezia Giulia di cui è stato membro del primo consiglio direttivo.
Ha tenuto corsi di cinema all’università e nelle scuole, ha partecipato con relazioni a convegni, seminari di studi, ha curato la pubblicazione di alcune raccolte di saggi sul cinema, ha organizzato e curato molte rassegne dedicate alle cinematografie dell’Europa centro orientale di cui si interessa in particolare.
E’ stata socio fondatore e membro del primo consiglio di amministrazione di Bonawentura - Teatro Miela di Trieste.
Nel 1995 è stata socio fondatore del festival Trieste Contemporanea per cui ha curato il settore cinema fino al 1999.

Nel 1988 ha dato vita a Trieste al festival cinematografico internazionale "Alpe Adria Cinema - Trieste Film Festival" (che ha la finalità di valorizzare e promuovere il cinema e la cultura dei paesi dell’Europa centro orientale), di cui è direttore artistico fin dalla prima edizione. Nell’ambito del festival ha avuto modo di promuovere e monitorare le produzioni cinematografiche provenienti dalla Polonia, facendo conoscere al pubblico e alla stampa italiana autori dimenticati o poco conosciuti. Ha dedicato la rassegna "In punta di matita" al cinema d'animazione polacco. Inoltre nel 2002 e nel 2003 ha ideato due retrospettive di enorme successo dedicate a due grandi maestri del cinema polacco, Jerzy Kawalerowicz e Andrzej Zulawski, in anteprima assoluta italiana, corredate da due volumi monografici.

Tra le altre manifestazioni culturali ideate e curate, particolare rilievo hanno avuto:

2000 - un progetto internazionale multimediale e itinerante (mostre, convegno, rassegna cine-televisiva) presentato anche a Genova, dedicato alla figura di Bruno Schulz, grande scrittore e disegnatore ebreo polacco.

2002 - il progetto multimediale Graffiti Ungheresi (dedicato ad una riflessione sulla rivoluzione ungherese del ‘56) costituito da una rassegna cinematografica dei film sul tema, una mostra fotografica e una serie di incontri e tavole rotonde di approfondimento. Nell’ambito di questo evento sono state presentate anche le seguenti rassegne monografiche: Passaporto per la storia, Il cinema di Peter Gothar e In caduta libera, i documenti di Peter Forgacs.
 

Paolo Vecchi

Firma “storica” del mensile Cineforum, collaboratore di altri quotidiani e periodici, è autore, co-autore o curatore di monografie su Comencini, Forman, Pietrangeli, Rota, Olmi, Zavattini, Mazzacurati, Tarkovskij, Paskaljevic, Kusturica, Kawalerowicz, Tarr, Gothar il cinema francese tra commedia e polar, il nuovo cinema italiano, la British Film Renaissance, il B-movie, il cinema spagnolo dopo Franco, il cinema ungherese degli anni Sessanta, l’epoca d’oro dei cineforum, il western psicologico, i cinegiornali liberi. Ha curato voci per The Encyclopedia of European Cinema, The Companion to Italian Cinema e il Dizionario Treccani di prossima uscita.

Nel 1999 si è aggiudicato il premio Pietro Bianchi per la saggistica cinematografica, ma l’alloro cui tiene di più, oltre al titolo di campione italiano ciclisti - giornalisti (categoria veterani) conquistato nel 1992, è il Luciano Castaldini, conferitogli nel 1998 per un articolo sulla sua ascesa in bici al Mont Ventoux, pubblicato dall’ Unità in uno speciale commemorativo dei trent’anni dalla morte di Tommy Simpson che comprendeva, tra l’altro, un’intervista a Felice Gimondi.
 

Giuseppe Ghigi

Si laurea in Filosofia all'Università Ca' Fosacri di Venezia nel 1983

Ha lavorato, nel 1975, con la Biennale-Teatro per l’allestimento dello spettacolo “Otello” di Memè Perlini. Tra il 1975 e il 1976 ha lavorato con la Compagnia teatrale “T. Micheluzzi”. E’ stato nel periodo 1976-1980 responsabile del Settore cinema dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Venezia. Dal 1989 collabora con “La Biennale di Venezia” per l’organizzazione della “Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia - Settimana Internazionale della Critica”, facendo parte della Commissione di selezione e curando il catalogo della manifestazione. Fa parte dal 1979 del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani ed è iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1977. Dal 1986 fa parte del Comitato Scientifico di “Alpe Adria Cinema” di Trieste.Ha collaborato con varie riviste e periodici di cinema come “Bianco e Nero”, “Cineforum”, “CinemaSessanta”, “Cinecritica”, “Rivista del cinematografo” e “Circuito Cinema”, e con i mensili “Mitteleuropa”, “Papirorosa”, e “Esodo”. Per le pagine culturali, ha collaborato tra la fine degli anni Settanta e la prima metà degli anni Ottanta con i quotidiani “Il Diario”, “L’Avanti!”, “L’Unione Sarda”, “La Nuova Venezia”. Dal 1986 collabora stabilmente, come critico cinematografico, con il quotidiano “Il Gazzettino”, e dal 1999, con il settimanale “Soprattutto”. E’ stato caporedattore della rivista “Marco Polo” negli anni 1984-1987, e corrispondente da Venezia per le rubriche culturali della Radio Televisione della Svizzera Italiana. E’ stato direttore responsabile della rivista “Volare”.
Ha partecipato, come relatore, a numerosi convegni nazionali e internazionali.

Per l’Anno Accademico 2002-2003 e 2003-2004 è stato nominato docente a contratto per la Scuola Interateneo di Specializzazione per la Formazione degli Insegnanti della Scuola Secondaria del Veneto (S.I.S.S.) dell’Università di Ca’ Foscari di Venezia con l’insegnamento di “Didattica del cinema e della televisione”. Per l’Anno Accademico 2002-2003 e 2003-2004 è stato nominato docente a contratto presso il Dipartimento di Storia delle arti e conservazione dei beni artistici “G. Mazziarol” dell’Università di Ca’ Foscari di Venezia con l’insegnamento di “Storia del cinema italiano”.
Ha svolto dal 1997 al 2000 attività di Docente-Tutor per la formazione in servizio di Storia della Provincia di Venezia, con nomina dal Provveditore agli Studi di Venezia.
 

Nicoletta Romeo

E' nata a Hartford, CT, U.S.A.,nel 1969 e Vive a Trieste. Si è laureata
nel 1994 in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università degli Studi di Udine (tesi di laurea dal titolo: Vladimir Nabokov e le metamorfosi di Lolita; relatore : prof. Remo Faccani) sempre presso la stessa università nel 1995 segue un corso di aggiornamento in Discipline Linguistiche. Nel 1997 frequenta il corso di perfezionamento in Traduzione multimediale per il cinema e la televisione presso la Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori dell’Università di Bologna comprensivo di uno stage presso il centro di doppiaggio “Studio N. C.” a Roma).

Dal 1996 ad oggi ha collaborato come traduttrice con alcune società che si occupano di sottotitolaggio elettronico di pellicole cinematografiche (con vari supporti).

Dal 1998 collabora in qualità di traduttrice e interprete con il Centro Servizi per Cittadini Extra-comunitari di Trieste, saltuariamente prestando servizio anche presso il tribunale di Trieste.

Dal 1995 collabora con Alpe Adria Cinema - Trieste Film Festival in primo luogo come ricercatrice filmica e coordinatrice del movimento copie, e nelle prime edizioni come responsabile dell’ufficio ospitalità e redattrice del catalogo, dalla 7a alla 14a edizione del Trieste Film Festival.

Dal 1999 si occupa della segreteria organizzativa e collabora alla cura del catalogo della Settimana Internazionale della Critica, nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Nel 1999 ha collaborato alla redazione del catalogo e all’organizzazione della rassegna “In punta di matita” dedicata al cinema d’animazione polacco, nell’ambito dell'11a edizione di Alpe Adria Cinema – Trieste Film Festival.

Sempre nel 1999 ha tenuto un corso semestrale di lingua e civiltà inglese presso la Scuola per Interpreti (scuola privata di lingue straniere) di Trieste; e un corso semestrale di lingua italiana a Trieste per conto dell'ERMI in qualità di mediatrice culturale a un gruppo di bambini russi, ucraini e moldavi di età compresa tra i 7 e i 9 anni.
 

Tiziana Finzi

Nasce a Trieste (Italia). Studia Architettura all'Università di Venezia e "Storia del cinema" presso l'Università di Trieste, dove prepara una tesi sul regista Robert Kramer. Terminati gli studi inizia a collaborare con riviste di cinema specializzate e cineteche in Italia e all'estero. Nel 1994 inizia la sua collaborazione con la Biennale di Venezia per la Mostra d'Arte Cinematografica, dove all'interno dell'ufficio programmazione, si occupa in particolar modo del cinema indipendente, opere prime e documentari. Prosegue il suo lavoro con la Mostra del Cinema di Venezia fino al 1998, quando diviene consulente del direttore. Ha svolto consulenze per alcuni festival internazionali ed istituzioni (Festival del cinema nuovo, Pesaro, Italia; TaorminaArte - Festival del Cinema, Taormina, Italia; Italia Cinema, promozione del cinema italiano all'estero, Roma; Alpe Adria Cinema - Trieste Film Festival, Trieste). Per la sua esperienza di ricerca filmica in ambiti "indipendenti" e i suoi interessi per la sperimentazione cinematografica e la comunicazione visiva, al1999 collabora con il Festival del Film del Film di Locarno (Svizzera) dove è tutt'ora programmatrice e coordinatrice della sezione "Cineasti del presente" e "Concorso video".
 

Tiziana Oselladore

E' nata a Trieste nel 1964. Si è laureata nel 1991 in Filosofia ad indirizzo psicologico presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Trieste.
Nel 1992 inizia a collaborare con Interactive Group S.p.A., una società di produzione e postproduzione di Milano per la quale nell'arco di due anni svolge funzioni di assistente alla regia, segreteria di produzione e assistente al montaggio per alcune produzioni (realizzate per varie emittenti: Canale5, Rete4, Italia1, Telemontecarlo, Euronews ecc.) e spot pubblicitari. Nel 1995 ritorna a Trieste e inizia a collaborare con il Comune di Trieste per la redazione di una Guida ai Servizi della Città e partecipa all'organizzazione e all'apertura dell'Ufficio Relazioni per il Pubblico del Comune. Nel 1996 diventa responsabile dei contenuti e dello sviluppo della Rete Civica del Comune di Trieste. Dal 2001 ad oggi oltre ad essere la responsabile della Rete Civica del Comune di Trieste e responsabile dei progetti per Trieste Città Digitale srl. Tiene corsi di formazione in comunicazione pubblica e new media.
 

Roberto Ferrucci

E' nato a Venezia nel 1960. Nel 1993 ha pubblicato il romanzo Terra rossa (Transeuropa), rieditato nel 1998 con un nuovo capitolo dall'editore Fernandel. Nel settembre del '99 da Marsilio è uscito il libro Giocando a pallone sull'acqua, il racconto dell'avventura del Venezia Calcio in serie A dopo 31 anni, Premio Bancarella Sport e Premio della Giuria Coni Letteratura. In novembre l'editore veneziano Amos pubblicherà il libro Andate e ritorni, racconti di viaggio in Vespa attraverso il nordest. Ha scritto per anni di sport e letteratura su Il Manifesto, ha collaborato a Tuttosport, oltre che alle riviste letterarie Leggere, Nuovi Argomenti e Linea d'ombra. Dal 1989 al 1999 ha scritto su Nuova Venezia, Tribuna di Treviso e Mattino di Padova, scrivendo di cultura, spettacoli e sport. Per due anni è stato editorialista del Gazzettino, e dal marzo del 2001 è ritornato a scrivere per i quotidiani locali del Gruppo Espresso. Collabora anche all'Unità. Da qualche anno è alle prese con uno strano romanzo ma prima ne pubblicherà uno ben più urgente.

Il sito ufficiale
www.robertoferrucci.com

 

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