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15^ edizione,
sezione:
diamanti della notte il cinema di jan nemec /diamands of the nights the cinema of jan nemec
NOCNÍ HOVORI S MATKOU
CONVERSAZIONI NOTTURNE CON LA MADRE / LATE-NIGHT TALKS WITH MOTHER

Jan Nemec


Repubblica Ceca / Czech Republic
2001-2003 35mm, col., 69’
v.o. ceca / Czech o.v.


Soggetto, sceneggiatura, fotografia, musica / Script, Screenplay, Photography, Music: Jan Nemec. Montaggio: Iva Ruszeláková. Interpreti / Cast: Karel Roden, Zuzana Stivínová, con la partecipazione di / featuring Ester Krumbachová, Jan Nemec, Marta Kubisová, Václav Havel, Pavel Landovský, Vera Jirousová, Jirí Stivín, Jan Melicher. Produzione / Produced by: Jan Nemec Film.

Un film sperimentale, con elementi fortemente autobiografici. Nemec si lascia andare a una sorta di autoanalisi, sia sul piano psicologico che su quello linguistico. In quello che potremmo leggere come contrappunto alla kafkiana Lettera al padre, il protagonista supplica la madre morta di assolverlo. Lo spazio della narrazione è racchiuso tra il monumento equestre di piazza Venceslao e il crematorio di Strasnice, lungo il percorso del tram n. 11. Sebbene l’esilio forzato del regista l’abbia temporaneamente tenuto lontano dai luoghi dove ha vissuto e dove ha incontrato le persone più importanti della sua esistenza, la linea del tram diventa una specie di confine metaforico tra intimo tormento e spettacolare riconciliazione con la propria vita burrascosa.

An experimental film, with strongly autobiographical elements. Nemec wallows in self-analysis, at both the psychological and linguistic level. In what may regarded as a counterpoint to Kafka’s Letter to Father, the main character begs his dead mother to absolve him. The story unfolds entirely between Wenceslas Square and the Strasnice Crematorium, along the route of tram number 11. Although the director was temporarily kept away by forced exile from the places where he grew up and met the most important people in his life, a tram line becomes a sort of metaphorical border between private torment and spectacular reconciliation with his own tempestuous life.

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