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edizione,
sezione: In capo al mondo. Il cinema dell'estremo occidente - Erdély, la gaia scienza del cinema ungherese
VERZIÓ
VERSIONE / VERSION
Miklós Erdély
Ungheria / Hungary
1979
16mm, b-n / b-w, 50'
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Sceneggiatura / Screenplay: Miklós Erdély. Fotografia / Photography: András Mész. Montaggio / Editing: Agnes Sarkadi. Suono / Sound: Béla Prohaszka. Interpreti / Cast: Gusztáv Adamicz, Ágnes Horváth, László Vikár, László Rajk, Gyula Pauer, Sándor Altorjai, György Harangozo. Produzione / Produced by: Béla Balázs Stúdió.
Questo film puň essere chiamato, in senso metaforico, anche " ricostruzione del sogno ", perché ricrea la storia nell'inconscio collettivo degli ungheresi e degli ebrei in Ungheria. A Tiszaeszlár, un villaggio dell' Ungheria orientale, viene trovata in un fiume una ragazza morta. Il delitto viene considerato un assassinio rituale commesso dal rabbino del villaggio. Il processo che segue, puň essere considerato come un confronto tra l'antisemitismo e il pensiero liberale di quell'epoca.
This film could also be called, in a metaphorical sense, "Dream Reconstruction", because it recreates the history of the Hungarians' and Hungarian Jews' collective unconscious. A girl is found dead in a river running through Tiszaeszlár, a village in eastern Hungary. The crime is considered a ritual murder committed by the village rabbi. The trial which follows can be regarded as a clash between the antisemitism and liberal thought of the time. |
