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RITORNO AL TAGLIAMENTO. CON FRANCO INTERLENGHI E ANTONELLA LUALDI SUI LUOGHI DI ADDIO ALLE ARMI DI HEMINGWAY
RETURN TO THE TAGLIAMENTO. WITH FRANCO INTERLENGHI AND ANTONELLA LUALDI ON LOCATION IN THE SETTINGS FOR HEMINGWAY’S A FAREWELL TO ARMS.

Gloria De Antoni


Italia / Italy
2006 Betacam SP, col., 57’
v.o. italiana / Italian o.v.


Supervisione storica / Historical Supervisor: Carlo Gaberscek. Con la consulenza di / Consultant: Alessandro Cogolo. Fotografia / Photography: Bruno Beltramini, Marco Monti. Montaggio / Editing: Letizia Caudullo. Suono / Sound: Paolo Babici. Interpreti / Cast: Franco Interlenghi, Antonella Lualdi. Produzione, / Produced by: La Cineteca del Friuli, con la collaborazione amichevole di / with the friendly assistance of Oreste De Fornari. Con il sostegno di / Supported by: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione CRUP, Città di Lignano Sabbiadoro, Friuli Venezia Giulia Film Commission/Fondo Regionale per l''''Audiovisivo. Distribuzione internazionale / World Sales: La Cineteca del Friuli. ANTEPRIMA MONDIALE / WORLD PREMIERE

Addio alle armi (1957), seconda versione cinematografica del romanzo di Ernest Hemingway, resta a tutt''''oggi la più grossa produzione cinematografica realizzata nella nostra regione. Film legato a un''''epoca, a un modo di fare e di fruire il cinema, ha lasciato una memoria e un''''impressione profonda in Friuli. Testimonianze, rivisitazioni, ricordi relativi al kolossal americano, al mitico cast che lo interpretò, all''''altrettanto leggendario autore del romanzo da cui il film fu tratto costituiscono l''''oggetto di Ritorno al Tagliamento. Si tratta del secondo reportage di Gloria De Antoni, (già autrice de I sentieri della gloria. In viaggio con Mario Monicelli sui luoghi della Grande Guerra, 2004), anche questo prodotto dalla Cineteca del Friuli. Due lavori che vengono a costituire una sorta di "dittico" sui due più grandi film girati nel territorio regionale - Addio alle armi (1957) e La grande guerra (1959) - che hanno in comune il tema della Prima guerra mondiale. Sono passati quarantotto anni dalla realizzazione di Addio alle armi e quasi tutti i componenti del prestigioso cast sono scomparsi: dal produttore David O''''Selznick, ultimo tycoon hollywoodiano, a Rock Hudson, Vittorio De Sica, Alberto Sordi, Leopoldo Trieste e altri. Unico testimone è l''''attore Franco Interlenghi, che è ritornato a Venzone, location principale di Addio alle armi, per ritrovare, ricostruire e rivivere momenti, atmosfere, emozioni, negli incontri con le varie comparse che presero parte alla lavorazione del film. Lo accompagna la moglie Antonella Lualdi, anch''''essa all''''epoca già affermata attrice. Oltre a Venzone, altre riprese di Ritorno al Tagliamento sono state effettuate sulla strada militare di Tugliezzo - sopra Stazione per la Carnia - dove furono girate alcune scene di massa, e a Udine. A frammenti di ricordi, a rievocazioni di un''''epoca (quella di "Hollywood sul Tevere" di cui parla in questo lavoro anche Oreste De Fornari), a riesumazioni di vecchie fotografie - diligentemente conservate ed esibite dalle comparse - si alternano, nel reportage di Gloria De Antoni, scene significative e spettacolari del kolossal americano.
Un ritorno al Tagliamento, dunque, il fiume che il giovane Hemingway non vide nei tragici giorni della ritirata di Caporetto, ma che per lui diventa un fiume mitico e a cui dedica importanti pagine del suo romanzo. Sulla presenza vera e propria dello scrittore americano - e le sue visite e soggiorni in Friuli tra il 1948 e il 1954 - viene tracciata una breve sintesi nella prima parte del reportage, attraverso la presentazione di Carlo Gaberscek e alcune interviste a persone che, soprattutto nella Bassa friulana, conobbero Hemingway in quegli anni.


A Farewell to Arms (1957), the second film based on Ernest Hemngway’s novel, remains the biggest film ever to have been made in our region. It is a film linked to a period, to a way of making films and making use of cinema, and has left memories and a deep impression in Friuli. Reports, reviews and memories of the American blockbuster, of its legendary cast, of its equally legendary novelist constitute the object of Ritorno al Tagliamento. This is the second documentary report to be made by Gloria De Antoni (her first being I sentieri della gloria. In viaggio con Mario Monicelli sui luoghi della Grande Guerra, 2004), and has likewise been produced by the Cineteca del Friuli. These two works form a sort of “diptych” on two of the biggest films in the region – A Farewell to Arms (1957) and La grande guerra (The Great War, 1959) – which share the theme of the First World War. Forty-eight years have passed since the production of A Farewell to Arms and almost all the members of the prestigious cast are now dead: from the producer, David O''''Selznick, the last of Hollywood’s tycoons, to Rock Hudson, Vittorio De Sica, Alberto Sordi, Leopoldo Trieste and others. The only one to remain is actor Franco Interlenghi, who has returned to Venzone, the principal location for A Farewell to Arms to rediscover, reconstruct and relive moments, atmospheres, emotions with the various extras who took part in the film. He is accompanied by his wife, Antonella Lualdi, who was also a well-known actress at the time. Beside Venzone, other locations appearing in Ritorno al Tagliamento include the military road of Tugliezzo – above Stazione per la Carnia – where some of the crowd scenes were shot, and Udine. Fragments of memories, evocations of a period (that of “Hollywood on Tiber” of which Oreste De Fornari speaks in this film), views of old photographs – diligently preserved and shown by the extras – alternate in Gloria De Antoni’s documentary with some of the most important and spectacular scenes from the American blockbuster.
A return to the Tagliamento, a river the young Hemingway did not actually see during the tragic days of the retreat from Caporetto, but which became a legendary river for him, and one to which he dedicated important pages of his novel. A brief summary is made at the start of the film of the American writer’s actual presence in Friuli – and of his visits and stays in Friuli between 1948 and 1954 – through the presentation by Carlo Gaberscek in which are offered interviews with those who, especially in the Friulian plains, met Hemingway in those years.

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