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edizione,
sezione: concorso lungometraggi - microcosmi paralleli
SLOGANS
SLOGANS
Gjergj Xhuvani
Francia - Albania / France - Albania
2001
35mm, col., 90'
v.o. albanese / Albanian o.v.
Sceneggiatura / Screenplay: Ylljet Aliçka, Yves Hanchar, Gjergj Xhuvani. Fotografia / Photography: Gérald Thiaville. Montaggio / Editing: Didier Ranz. Musica / Music: Denis Barbier. Suono / Sound: Pierre-Yves Lavoué. Scenografia / Art Director: Shakir Veseli. Interpreti / Cast: Artur Gorishti, Luiza Xhuvani, Agim Qirjaqi, BirÁe Hasko, Niko Kanxheri, Festim "ela, Robert Ndrenika. Produzione / Produced by: Les Films des Tournelles, Albanian General Vision, Roissy Films, Les Films en Hiver. Distribuzione / Distributed by: Celluloid Dreams.
André, giovane professore di biologia di Tirana, prende servizio nella scuola elementare di un piccolo paesino sperduto nelle montagne albanesi. Appena arrivato, scopre che l'unica attività a cui tiene il preside della scuola è quella che ogni classe scelga uno slogan politico che esalti le qualità del Comunismo. Da nuovo arrivato, gli è concesso di scegliere fra "In alto con lo spirito della rivoluzione" o "L'imperialismo americano è una tigre di carta". Una volta scelto quello preferito dai suoi alunni, André deve organizzare la realizzazione della scritta, che dovrà essere sistemata su una delle montagne che circondano il villaggio in modo da essere ben visibile. Sono questi 'doveri politici' a ritmare, anche in modo ironico, la vita del villaggio, che è intervallata ogni tanto dai pettegolezzi e dai litigi tipici di una piccola comunità. Su questo sfondo matura intanto la storia d'amore fra André e Diana, la professoressa di francese.
Il film è stato presentato alla "Quinzaine des Réalisateurs" all'ultimo festival di Cannes e ha vinto il Gran Premio all'ultima edizione del Festival internazionale del cinema di Tokio.
Anteprima nazionale / Italian premiere
André, a young biology teacher from Tirana, takes a post in the elementary school of a small remote village in the Albanian mountains. As soon as he arrives he discovers the only thing the headmaster is interested in is to make sure that each class chooses a slogan praising Communism. As a new arrival he is allowed to choose between "Upwards in the spirit of the Revolution" and "American imperialism is a paper tiger". Having chosen the shorter because it is the one his pupils prefer, André has somehow to set the slogan up on the mountainside above the village so it is well in view. The rhythm of village life revolves, sometimes ironically, around these "political duties" and the typical gossip and feuds of a small community. This is the background against which André and Diana, the French teacher, play out their love story.
The film was shown at the "Directors' Fortnight" in the Cannes Film Festival and won the Grand Prix at the latest Tokyo International Film Festival. |
