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I VINCITORI DELLA 17AEDIZIONE DEL TRIESTE FILM FESTIVAL
  La Giuria Internazionale dei Lungometraggi in concorso composta da Andrea Fornari (Italia), Judit Pintér (Ungheria) e da Jelka Stergel (Slovenia), assegna il Premio Trieste (5.000 euro), offerto dal Comune di Trieste per il Miglior Lungometraggio in concorso a:

Moartea domnului Lazarescu (La morte del signor Lazarescu) di Cristi Puiu, Romania 2005
 “Perché è un film che sa trattare di problemi universali partendo da una storia comune. Con uno stile documentaristico e un linguaggio coerente, il regista riesce a trascendere dalla quotidianità per arrivare a un piano metafisico.”

  Menzione Speciale per la regia a:

Štestí (Qualcosa come la felicità) di Bohdan Sláma, Repubblica Ceca - Germania 2005
“Per il ritratto commovente ed equilibrato di personaggi così autentici e diversi tra loro.”

  La Giuria Internazionale dei Cortometraggi composta da Gloria De Antoni (Italia), Heinz Hermanns (Germania) e Lucia Rikaki (Grecia) ha assegnato all’unanimità il Premio Fondazione Mediterraneo (2.000 euro) e il Premio Music Feel (realizzazione gratuita delle musiche originali per il prossimo cortometraggio) per il Miglior Cortometraggio a:

Slavek the Shit di Grímur Hákonarson, Islanda - Repubblica Ceca – Estonia, 2005
“Per l’originalità e l’ironia amara nel trattare un tema così crudo, e per l’eccellente recitazione degli attori, in particolare quella del protagonista maschile che sin dall’inizio ci fa appassionare al personaggio e alla storia.”

 
Menzione speciale a

Before Dawn (Prima dell'alba) di Bálint Kenyeres, Ungheria, 2005.
“Per la rigorosa costruzione di un piano sequenza che in pochi minuti è capace di creare un’atmosfera.”

Živut sus Sofija (La vita con Sofia) di Svetla Cocorkova, Bulgaria,2004
“Per la capacità del regista e degli attori di portare i personaggi e le loro emozioni più vicino al pubblico.”

  La Giuria Internazionale dei Documentari, composta da Tibor Kocsis (Ungheria), Daria Menozzi (Italia) e Agnès Wildestein (Francia) assegna all’unanimità il Premio Alpe Adria Cinema (euro 2.500) al Miglior Documentario in Concorso a:

Oyun (La rappresentazione teatrale / The Play) di Pelin Esmer, Turchia, 2005
"per “come le donne di un piccolo paese turco, che si fanno carico della dura realtà sia nel lavoro che nella loro vita familiare, riescono a trascendere questa realtà con l’apprendimento del processo della creazione teatrale. Tutte le tappe di questo processo, dalla scrittura alla definizione dei personaggi, fino alla rappresentazione finale, sono filmati con precisione e semplicità, mettendo in risalto l’umanità di queste donne, e il recupero della fiducia in loro stesse. La condizione delle donne nel 2006 è più che mai un argomento attuale, trattato in questo film con intelligenza e sensibilità. L’arte diventa così di fondamentale importanza.”

  Menzione speciale all’unanimità a

Fabrika (Fabbrica) di Sergej Loznica, Russia, 2004
“Per la bellezza plastica delle inquadrature fisse immerse in una luminosità di chiaroscuri. Questo film senza dialoghi mostra la realtà di una fabbrica russa dove in apparenza non è cambiato nulla dal XIX secolo. Il lavoro alla catena di montaggio, i corpi di donne e uomini che ripetono all’infinito i medesimi gesti creano una coreografia. Si svela un senso profondo, l’umanità intera vi è rappresentata, così come la terra e il fuoco, il tempo si è fermato, pittura e cinema si riuniscono.”

  Premio CEI (Central European Initiative) (2.500 euro) a

Leidi Zi (La signora Zi / Lady Zee) di Georgi Djulgerov, Bulgaria 2005,
“Per aver rappresentato la realtà contemporanea in Bulgaria, in maniera realistica ma al tempo stesso poetica.”

 

PREMIO DEL PUBBLICO

Miglior lungometraggio: Mistrz, di Piotr Trzaskalski, Polonia - Germania


Miglior cortometraggio: Das mass der Dinge, di Sven Bohse, Germania

Miglior documentario Georgi i peperudite, di Andrej Paounov, Bulgaria


Guarda la sigla del trieste film festival!
Fabrica, la nota officina creativa targata Benetton, aveva realizzato la sigla di apertura della scorsa edizione del festival; quest’anno il testimone passa alla regista georgiana Basa Potskhisvili in concorso l’anno scorso nella sezione cortometraggi. Abbiamo chiesto alla giovane regista di realizzare lo spot per il trieste film festival a partire dal suo cortometraggio JUST TRY breve musical di due minuti interpretato da una bambina che cantando in una sartoria russa dove si stanno cucendo divise militari “almeno prova” a ridisegnare la realtà circostante attraverso il canto e la danza… il risultato? 20 secondi di colori e musica che ci catapultano nel cuore più pulsante e vitale del cinema dell’est Europa.
Un crescendo di note e inquadrature sempre più veloci porta al fotogramma finale: la protagonista con le braccia aperte ad abbracciare trieste; come alpe adria cinema è riuscita e riuscirà a fare con le proposte multiformi della 17a edizione del trieste film festival, con la soddisfazione e l’orgoglio di chi, come nel mini musical della sigla, “almeno ci prova”…
guarda la nuova sigla del festival!!

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