Un originale collage che mescola forme geometriche a foto vintage, tagli che rivelano. L’immagine 2016 del Trieste film festival è firmata da Julia Geiser, artista svizzera – classe 1987, che ci ha conquistato con i suoi lavori per la forza che riesce ad esprimere, unita sempre ad un profondo equilibrio di insieme. Chi come noi ama profondamente la cinematografia dell’Europa centro-orientale, guarda e si fa rapire dall’eleganza unita a una profonda carnalità, la passione mescolata sempre ad uno stile originale e unico. L’allegria e la leggerezza dei fiori creano memorie di danze condivise. I colori silenziosi accanto all’esplosione di tinte vivaci. Un mondo fatto di armonia e contrasti, a volte surreale, sempre vivo. A chiudere davvero “il cerchio” un simbolo cinematrografico per eccellenza.

Per il Trieste Film Festival ho eseguito una ricerca sulle banche dati di foto provenienti dalla Romania – dichiara Julia Geiser- ho trovato una foto interessante con cui ho giocato sulla dicotomia del genere sessuale e la nostra percezione delle tradizioni; queste ultime trovano l’elemento simbolo nella corona di fiori, tradizionalmente indossata nei costumi folk dell’Europa dell’est. Il taglio operato al ritratto è quasi un tentativo di guardare dentro, di pensare alla materia stessa di cui sono fatti i corpi e di come ci possano influenzare le diverse percezioni. Uno sguardo “dietro le quinte” di noi stessi.

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